28 agosto, 2015

Pancreatite cronica: anatomia patologica, fisiopatologia, eziologia, clinica, diagnosi, complicanze, terapia

La pancreatite cronica è caratterizzata e definita da un danno irreversibile del pancreas, e dallo sviluppo di evidenza istologica di infiammazione e fibrosi, e successivamente distruzione della componente endocrina ed esocrina.

27 agosto, 2015

Emorroidi: patogenesi, classificazione, diagnosi, terapia



All'interno del canale anale, al di sopra della linea dentata, sono presenti i cuscinetti anali. Tali strutture sono in numero di 3:
·         Laterale sinistra
·         Anteriore
·         Posteriore destra
Sono costituiti da seni venosi (plesso venoso emorroidario interno), sostenuti da connettivo e muscolo liscio, ricoperti da mucosa. In condizioni fisiologiche partecipano alla chiusura e alla continenza del canale anale.


19 febbraio, 2013

Sindrome EpatoPolmonare


La sindrome epatopolmonare (EP) è caratterizzata da un difetto di ossigenazione conseguente a una dilatazione dei capillari polmonari, causata da una sottostante patologia epatica cronica. La prevalenza è del 5-32% dei soggetti destinati a trapianto epatico.

31 gennaio, 2013

Semeiotica delle patologie valvolari

VALVULOPATIE


INSUFFICIENZA AORTICA

- pallore
- rumore di Flint (soffio di Austin Flint): rombo valvolare mitralico, prodotto quando il getto regurgitante colpisce la valvola mitrale
- polso di Corrigan: acuta risalita e rapido declino del polso carotideo
- polso di Quincke: pletora sistolica e diastolica che sbianca nel letto ungueale quando si esercita una delicata trazione
- segno di DeMusset: sobbalzo della testa
- segno di Duroziez: si diffondono suoni sistolici e diastolici combinati creati dalla compressione dell'arteria femorale con lo stetoscopio
- segno di Hill: aumento della pressione sistolica femorale superiore o uguale a 40mmHg rispetto alla pressione sistolica brachiale
- danza delle arterie
- aumento della pressione differenziale arteriosa
- circolazione iperdinamica, con ipertensione sistolica, sovraccarico pressorio e di volume
- dispnea, ortopnea, dispnea parossistica notturna, angina, sincope
- vampate di calore; dolore alla arteria carotide
- soffio diastolico, più netto a sinistra lungo il bordo sternale
- punto di massimo impulso dislocato in basso a sinistra
- ingrandimento cardiaco con svolgimento dell'aorta
- LV ingrandito, ipertrofia eccentrica

25 dicembre, 2012

Trattamento farmacologico enuresi notturna

TRATTAMENTO ENURESI NOTTURNA

1) farmaci analoghi della vasopressina (ADH): determinano riduzione della escrezione di urina notturna. In particolare aumenta la permeabilità all'acqua dei dotti collettori, con conseguente maggior riassorbimento di acqua.

2) farmaci anticolinergici (oxibutinina, tolterodina, flavoxate): vengono utilizzati soltanto nei casi in cui l'enuresi è determinata da una scarsa capacità di contenimento dell'urina.

3) imipramina: antidepressivo triciclico, introdotto per la teoria secondo cui l'enuresi aveva una origine psicologica. Si è poi visto che riduce la contrattilità detrusoriale della vescica, e aumenta la resistenza al deflusso. Inibisce reuptake di noradrenalina e serotonina a livello presinaptico.