27 agosto, 2015

Emorroidi: patogenesi, classificazione, diagnosi, terapia



All'interno del canale anale, al di sopra della linea dentata, sono presenti i cuscinetti anali. Tali strutture sono in numero di 3:
·         Laterale sinistra
·         Anteriore
·         Posteriore destra
Sono costituiti da seni venosi (plesso venoso emorroidario interno), sostenuti da connettivo e muscolo liscio, ricoperti da mucosa. In condizioni fisiologiche partecipano alla chiusura e alla continenza del canale anale.




PATOGENESI
La lassità intrinseca del rivestimento del canale con il cedimento del sostegno connettivale, aggravato da congestione venosa distrettuale, determina dapprima l’ingrossamento dei cuscinetti, e successivamente lo scivolamento verso il basso, con protrusione dei cuscinetti emorroidari.
Tale processo è favorito da sforzi prolungati fatti durante la defecazione, oppure da fattori che aumentano la congestione venosa (tumore pelvico, gravidanza).
Esistono fattori favorenti come la familiarità, sesso maschile. Più frequenti in III decade.
Esiste anche il plesso venoso emorroidario esterno, più superficiale e localizzato sotto la linea dentata, responsabile della formazione delle cosiddette emorroidi esterne.

CLASSIFICAZIONE
·         I grado: protrusione delle emorroidi nel lume del canale anale, in seguito a defecazione
·         II grado: protrusione fino al margine anale durante defecazione e riduzione spontanea
·         III grado: protrusione fino al margine anale durante defecazione, e riduzione manuale
·         IV grado: emorroidi costantemente protruse o non riducibili manualmente

SINTOMATOLOGIA
Il sanguinamento è il sintomo principale e più fastidioso. Il sangue è rosso vivo, privo di coaguli, notato nel water o sulla carta igienica. Frequente andamento con periodi di benessere e periodi di esacerbazione. Le cause del sanguinamento sono il passaggio delle feci, lo sforzo defecatorio, lo strozzamento.
Può inoltre essere presente prolasso rettale.
Altri sintomi sono: dolore per ipertono dello sfintere, prurito da scolo di muco, senso di peso e d’ingombro.

DIAGNOSI
Esplorazione digito-rettale.
Rettosigmoidoscopia, anoscopia.

TERAPIA
·         I grado: norme igienico-dietetiche, evitare sforzi prolungati, blandi lassativi
·         II grado: legatura con laccio emostatico, iniezioni sclerosanti, coagulazione con infrarossi, crioterapia
·         III grado: legatura e crioterapia
·         IV grado: emorroidectomia

COMPLICANZE

Trombosi del plesso venoso emorroidario esterno ed interno.


1 commento:

  1. salve
    Un altro rimedio molto efficace è l’aloe vera: ha qualità antinfiammatorie e cicatrizzanti e può costituire un valido aiuto per trattare i disturbi delle emorroidi, soprattutto allo stato iniziale, sia per uso topico (gel d’aloe vera), sia per uso interno (succo di aloe vera).
    ciao

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